Feminis

Sinossi

Feminis, ovvero cherchez la femme: un percorso alla ricerca di un Friuli che da sempre è più Matria che Patria.
Un universo di donne friulane, comuni e al contempo straordinarie, che non hanno temuto di esporsi in prima persona per ribaltare qualcosa. Una piccola ma significativa galleria di ritratti, tutti di seconda fila, delineati attraverso racconti che permettono di sovrapporre il personale o l’intimo con il sociale; microstorie di vite e di vita vissuta a costruire tasselli di storie e di Storia: la progettualità, la responsabilità di una azione individuale che assume valenze collettive, la costanza dell’azione finalizzata al progetto, il lascito in eredità di quanto conquistato.
È in quest’ottica che si indagherà la storia più recente del Friuli grazie alla testimonianza di quelle protagoniste che, lontane dai censimenti ufficiali, dalle cronache e dai riflettori, non hanno lasciato che la Storia le attraversasse invano ma l’hanno guidata, “partorita” con coraggio e dignità.

SOGGETTO

Angelo Floramo percorre le strade del Friuli andando a trovare, puntata dopo puntata, una decina di donne che lo incuriosiscono per alcune particolarità della loro vita. Ogni storia si snoda attraverso alcune scene ricorrenti. All’inizio, una tazza di caffè o di the preparato dalla protagonista lo introducono nella storia delle origini della famiglia e dell’infanzia della protagonista.
Angelo l’aiuta a preparare il pranzo e ad apparecchiare la tavola mentre la conversazione continua. I temi possono essere ricorrenti, ripetersi puntata dopo puntata, ma possono anche toccare in modo specifico un particolare aspetto o esperienza della protagonista. Può essere un evento che ha segnato la vita o un incontro che ha dato il via alla passione per un determinato lavoro. A tavola, mentre pranzano, il tema del cibo prende spesso il sopravvento. Il gusto per un piatto o la curiosità di scoprire alcuni ingredienti, lascia poi spazio alle riflessioni della protagonista sul rapporto con la propria cultura, la lingua friulana, il rapporto con la tradizione. Angelo segue incuriosito pensieri e riflessioni, stimolato da identità e differenze.
Poi, in auto, i due continuano la conversazione mentre si trasferiscono sul luogo di lavoro o presso la casa del genitore. È l’occasione per parlare di come è iniziata la vita lavorativa, delle difficoltà nell’affermarsi professionalmente, dei successi raggiunti. Sul luogo di lavoro della protagonista, Angelo ha modo di scoprire altri dettagli della sua quotidianità. Tessere di un mosaico che vanno a comporsi in un “autoritratto” conclusivo dove la protagonista indica un elemento, un “qualcosa” che la rappresenti e che, attraverso una motivazione tangibile, ci restituisce l’immagine della sua identità.

CREDITS

Autore: Dorino Minigutti
Regia: Dorino Minigutti
Montaggio: Filippo Di Primio
Produzione esecutiva: Anna Di Toma
Produzione: Agherose srl
Durata: 10 x 15’
Lingua: friulano
Sottotitoli: italiano, inglese

Sviluppato e realizzato con il contributo del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia